1) Presentati
Simonetta Bosso, torinese con tre uomini in casa: marito, due figli, il rugbysta e il futuro fantino, alimentano il desiderio di vivere in hôtel. Dopo i beati anni nella “più antica casa editrice italiana” (scoprite quale) ho deciso di meritare una seconda vita più incerta, quella di giornalista. Ho inventato un magazine per teenager e poi uno di shopping cittadino, che ho portato al successo. Poi sono diventata grande.

2) Presenta la tua attività/il tuo blog
Sono la felice direttora di Note, (http://www.notenews.it/index.php) il magazine nato in primavera, che cerco di pilotare insieme a un talentuoso gruppo di collaboratori, blogger e fotografi sempre in crescita. Pensato con Alicubi News, Note è lo sguardo sul mondo senza frontiere; in un’ottica “open source” diamo spazio a tutto ciò che è ottima informazione, video, immagini, blog. Siamo molto attenti a tutte le proposte. Inclusivi e mai esclusivi. Coltiviamo l’ambizione di diventare la consolle per i nuovi dj della notizia.

3) Quale pensi che sia il rapporto tra moda e tecnologia e come pensi che evolverà nel corso dei prossimi anni?
Sono due gli aspetti che vedo: un rapporto attivo nel quale la moda fa propri i linguaggi tecnologici ed è capace di elaborarli in modo originale e uno che potrei definire passivo, nel quale la moda rivela l’assoluta necessità della tecnologia per crescere; lo vediamo dal numero delle Fashion App e dalle riviste online. Il futuro è lì.

4) Quale pensi che sarà il futuro della moda?
Un futuro-passato-remoto ma senza recinti. “Il giardino delle delizie” per pochi eletti ora è di tutti, e la frontiera è mobile: oggi è l’Oriente ma domani potrebbe di nuovo essere l’Occidente: avanti-indietro, est-ovest.

5) Il tema di questa edizione di FashionCamp è ‘rEvolution’: cosa significa per te?
Che vorrei essere una rEvoluzionista!

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