Presentati
Vivo in simbiosi con il mio iPod, sperpero i miei averi in scarpe (sarà mica colpa di “Sex and the city”??), non mi separo dal mio Blackberry nemmeno durante il sonno e ho una gatta di nome Kate (OVVIAMENTE Moss).

Presenta il tuo blog
Il mio blog (http://pleasejudgemebymycover.tumblr.com/) rispecchia in pieno il mio essere una persona fondamentalmente curiosa, di tutto: nasce dall’intenzione di voler condividere con altri (utenti, amici…) le mie passioni e le cose che più colpiscono la mia attenzione, dopo aver letto un blog, sfogliato una rivista, visitato una mostra.
Ecco perché, anche se la moda è l’argomento sicuramente di maggior peso all’interno di ‘Please, judge me by my cover, dedico spazio anche ad altri argomenti, legati soprattutto a fotografia, design e arte intesa nel suo senso più ampio.
Mi piace l’idea di poter ‘ispirare’ gli altri e far conoscere loro cose nuove, esattamente come i blog altrui fanno con me.

Quale pensi che sia il rapporto tra moda e tecnologia?
È (diventato) quasi impossibile immaginare molte delle attività umane senza la mediazione della tecnologia.
Il mondo della moda, sensibile esattamente come tutte le altre forme d’arte ai cambiamenti della società che lo circonda, non fa eccezione e lo dimostrano (tra le altre) le sfilate in streaming, le sempre più numerose app per iPhone, le riviste che stanno rinascendo in massa sotto forma di m.sites e versioni digitali sfogliabili su iPad.

Quale pensi che sarà il futuro della moda?
Stiamo vedendo già da qualche anno come il ruolo del consumatore finale si sia radicalmente trasformato, diventando non solo sempre più protagonista, ma addirittura opinion leader: collezioni ritirate dal commercio perché giudicate negativamente dagli acquirenti, social network utilizzati come cartine al tornasole per nuovi prodotti lanciati sul mercato, blogger investiti (più o meno meritatamente) del ruolo di autentici opinionisti e addirittura critici di settore.
Forse il suo futuro è proprio questo, forse l’allure storicamente elitaria che circonda il mondo della moda è destinata a ridimensionarsi e scendere a compromessi (ragionati) con l’opinione pubblica.

Hai già partecipato al FashionCamp nel 2010. Ci racconti qualcosa sulla tua esperienza al camp?
Ho avuto la fortuna non solo di partecipare, ma di ricoprire un ruolo in prima linea al FashionCamp dello scorso anno: oltre a contribuire alla gestione del welcome desk ho anche avuto la possibilità di documentare l’evento con le mie foto, per poi recensirlo ad esperienza terminata. È stata l’occasione perfetta per appiccicare finalmente un volto al nome di un blog, fare quattro chiacchiere con i presenti e scambiare opinioni con gli ospiti.
Il camp rappresenta senz’altro una delle occasioni migliori per dare uno sguardo informale al panorama del fashion blogging (ma non solo) italiano.

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