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Eleonora Gionchi, ventisettenne, milanese doc, in tasca una laurea in Lettere moderne con la specializzazione in cinema a Pavia e un master in Fashion Stylist allo Ied. Collaboratrice per varie testate, cartacee e online, tra cui alcun dei numerosi allegati del mensile Elle. Timida e curiosa, mi piace la moda ma non la subisco e adoro leggere.

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The Style Pocketbook (http://thestylepocketbook.wordpress.com/) è nato dall’esigenza di avere uno spazio mio in cui poter parlare di ciò che voglio e di poterlo fare nella maniera più libera possibile. The Style Pocketbook vuole essere un concentrato di stile: non ci sono solo le ultime tendenze o le sfilate, ma anche i pezzi cult della moda, i libri, i prodotti di bellezza, i servizi fotografici, la moda maschile. Voglio proporre la moda dal mio punto di vista, non soffermandomi solo sul trend di stagione ma affrontando anche la storia o parlando di riviste straniere, più o meno conosciute in Italia, che mi colpiscono. La grafica è molto semplice, anche perché non sono una maga del pc, e il linguaggio è colloquiale e immediato in modo che il messaggio possa arrivare a tutti, appassionati o meno.

Quale pensi che sia il rapporto tra moda e tecnologia?
Tra tecnologia e moda il rapporto sta diventando sempre più stretto. Non solo nell’ambito dell’editoria, in cui ormai, grazie agli ultimi gioiellini tecnologici, gli utenti sono aggiornati praticamente in simultanea con il mondo fashion ma anche nella realizzazione delle collezioni. Ci sono linee in cui le stampe vengono rielaborate al pc e poi applicate sul tessuto, stoffe tagliate con laser avveniristici. In tutto ciò, bello e affascinante, personalmente preferisco però il lavoro artigianale, fatto a mano.

Quale pensi che sarà il futuro della moda?
Inutile negare che la moda sta aprendo le sue porte a moltissimi giovani appassionati di moda, offrendo loro diverse opportunità e le blogger ne sono un perfetto esempio. Il futuro della moda è quindi sempre più popolato da persone che si aggiungono alla ‘vecchia guardia’; penso però che soltanto se si è veramente appassionati, curiosi, se si ha una vera conoscenza e l’entusiasmo si può di diritto far parte di questo mondo.

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