Tra gli stand del Temporary Shop ci sarà anche Federica Martin Wedard che presenterà la ‘capsule collection’ di debutto della linea Così Nero Quasi Blue.

La “capsule collection” di debutto della linea Così Nero Quasi Blue, disegnata dalla stilista Federica Martin Wedard, riflette una visione creativa estremamente ricercata e versatile, in cui i codici dell’eleganza femminile risiedono nei contrasti più esclusivi.

Tradizione e avanguardia, tecnica ed evoluzione, purezza e colore: nel dettaglio e nell’insieme. Un codice espresso dal nome stesso del brand: come il nero intenso e definitivo può celare impercettibili sfumature di blu, così la stilista crea capi primari, carichi di valore, che rileggono gli accostamenti essenziali del guardaroba diventando simboli di uno stile raffinato e indipendente, che non esclude elementi inattesi e attitudini nascoste.

Oltre la superficie, la femminilità contemporanea è svelata dall’equilibrio tra gusto sartoriale e innovazione stilistica, tra tocco  glamour ed esigenze reali, esaltata dall’uso di tessuti biologici che esprimono le infinite possibilità delle materie sostenibili, senza tempo e senza stagione.

Sono fibre trattate ed elaborate per diventare leggere, traspiranti, dalla mano iper confortevole: il Biosatin, il Biodenim, il lino Bamboo (derivato dalla fibra di bamboo), lo Shatul (un misto di seta e canapa dall’effetto perlato) e il Farfara (un jersey ottenuto con la fibra estratta dai gusci dei granchi).

Le silhouette sono strutturate, precise, ricche di dettagli che, trascendendo la mera funzione decorativa, contribuiscono a rendere i volumi sempre fluidi e facili da indossare. La micro giacca senza collo, con maniche a tre quarti arricciate sulle spalle, si alterna al modello con i lati sovrapposti come petali di un fiore, mentre nastri di grosgrain profilano le superfici disegnando inserti a contrasto o trasformandosi in fiocco vanitoso sulla blusa.

Gli abiti sono caratterizzati da linee ampie e morbide o fit più netti ed essenziali, come nella tunica smanicata, nel tubino svasato o nel little dress con macro piega frontale. La serie caratterizzata dalla stampa ‘piuma’ è animata da pleats che si diramano in verticale partendo dal collo o dalla vita, per donare alla forma nuovi movimenti ed effetti baloon: iconico lo shirt-dress Casacca, definito da un’asimmetria di lunghezze diverse tra dietro e il davanti.

Arricciature, pieghe e inserti di gros sono i leitmotiv che ricorrono lungo tutta la collezione, personalizzando top e t-shirt da indossare su pantaloni dritti e affusolati oppure declinati con vestibilità più ampie e disinvolte, d’ispirazione ’70.

La palette cromatica spazia da colori caldi e naturali come il sabbia, l’oro, il cioccolato e il blu profondo, a tonalità neutre e trasversali quali il grigio e l’off-white, passando per la sofisticata policromia della stampa “piuma”, accesa da pennellate di ruggine e turchese marino.

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