Presentati
Sono Stefano Guerrini, sono fashion director della rivista Made ws, un tempo free press, da ottobre in edicola ogni due mesi. Ho collaborato in passato con varie riviste, compreso L’Uomo Vogue Velvet. Collaboro con il sito di Modem, sono editor at large del sito www.dapasserella.it creato dall’amico Stefano Mastropaolo. Molto del mio impegno sul web è però dedicato in primis al mio blog, uno di quelli in evidenza di gq.com, lepilloledistefano.gqitalia.it, e da un anno con Andrea Ferrato ho creato www.webelieveinstyle.it, dove dialogo con forme di creatività diverse dalla scrittura, come l’illustrazione e il video. Sono inoltre docente allo Ied di Milano, dove insegno editoria della moda, con incursioni nella moda contemporanea.

Presenta la tua attività
Le pilloledistefano.gqitalia.it è la mia visione, ironica e autoironica, del mondo dello stile, che comprende interviste a personaggi emergenti, particolari di stile che scatto in giro, fra sfilate e fiere, In & Out di personaggi famosi come Albino, Giampaolo Sgura e Alessandro Sartori di Z Zegna. Lo sguardo di un grande appassionato di moda su un mondo che da outsider, che vive un po’ in Romagna e un po’ a Milano, bazzico da una decina d’anni buoni. Lo scorso anno a FashionCamp con Andrea abbiamo presentato la nostra avventura con www.webelieveinstyle.it, qui la mia passione trova una nuova forma espressiva e creativa nei video, quelli in cui da solo alla mia cam racconto appunti di stile, quelli in cui ripreso da professionisti del settore intervisto designer emergenti ed esponenti del settore moda, anche in diretta in streaming a volte, con la possibilità del pubblico di intervenire e fare domande. Senza dimenticare la voglia di raccontare i trend attraverso gli style sketch dove per me illustratori bravissimi raccontano la moda, seguendo un mio editing e styling. Insomma webelieveinstyle completa e porta avanti il lavoro iniziato con il blog e lo rende più completo e forse ancora più contemporaneo.

Quale pensi che sia il rapporto tra moda e tecnologia?
La tecnologia, soprattutto in questo periodo, sta cambiando radicalmente il nostro modo di vivere e forse spesso molti non se ne accorgono.

I cambiamenti più profondi ruotano attorno alle modalità con cui ci relazioniamo con gli altri sia in ambito personale che professionale.

La moda obbligatoriamente risente di queste evoluzioni, ne sono esempi il LiveD show di Ermenegildo Zegna alle passate sfilate uomo o l’evento 4D per l’apertura a New York dello store Ralph Lauren, ma anche tutta la ricerca legata ai tessuti che sfrutta idee e tecniche davvero futuristiche, quindi il rapporto moda e tecnologia è molto stretto e FashionCamp stesso ne è una riprova.

Quale pensi che sarà il futuro della moda?
Difficile dirlo. Io, lo ammetto, amo moltissimo la carta stampata. Arredo coi giornali, li compro, li colleziono. Però il web, i social network, i nuovi mezzi di comunicazione hanno modificato tantissimo il modo di comunicarla. Non so cosa succederà da un punto di vista di stile, i grandi cambiamenti in tal senso sono sempre stati legati a grandi modifiche in ambito sociologico e politico, mentre noi siamo in un periodo in tal senso molto statico, i cambiamenti futuri forse saranno sempre più legati a tutte quelle scoperte che rendono i materiali da un lato sempre più comodi, eclettici, resistenti e così via, dall’altro sempre più ecocompatibili. Ecco, una moda sempre più eco-friendly e dall’alto senso civico sarebbe molto interessante e auspicabile.

Cosa farai al FashionCamp 2011?
Porteremo una puntata di Style? WTF!? ovvero il live in streaming di www.webelieveinstyle.it. Avremo un angolo dove porterò degli ospiti e stiamo valutando proprio in questi giorni i nomi, ma vorrei coinvolgere dei giovani designer, che intervisterò e potranno essere intervistati dai presenti, ma soprattutto da chi ci segue sul web in diretta. A parte questo sarò lì volentieri per incontrare altri colleghi e, perché no?, qualcuno che mi segue e non conosco di persona.

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