Presentati
26 anni. Digital girl con una laurea in Scienze della Comunicazione a Trieste e un Master in Fashion Marketing Communication al Polimoda di Firenze. Appassionata da sempre di moda e web, ho aperto il primo blog dieci anni fa! La passione per la moda, la tecnologia e le dinamiche web 2.0 si è trasformata a tutti gli effetti nel mio lavoro e ora mi occupo di web marketing e digital PR e collaboro come web editor con www.girlpower.it. Non riesco a immaginarmi senza la mia vita digitale e il mio network di relazioni costruite sul web, non riuscirei a stare senza i miei profili sui social network e senza fare check-in con foursquare dappertutto!

Presenta la tua attività
Ho sempre amato scrivere e scrivere di moda. Dal 2006 collaboro con la sezione moda e tendenze di www.girlpower.it e ora in particolare mi occupo di intervistare fashion bloggers e designers emergenti. Da luglio 2010 gestisco il blog di Girlpower sui Giovani Stilisti, www.girlpower.it/network/giovani-stilisti
Navigare alla scoperta di giovani talenti è una passione che mi ha accompagnata nel corso degli anni ma è iniziato tutto per gioco con delle mini interviste a ragazze che realizzavano bijoux. A quel tempo le pubblicavo su un mio blog ma da cosa nasce cosa e oggi è una delle mie attività preferite, oltre che una parte del mio lavoro!

Quale pensi che sia il rapporto tra moda e tecnologia?
Non ci sarà più moda senza tecnologia. Siamo abituati a leggere i nostri blog preferiti e a scoprire le ultime tendenze sul web prima ancora che sulla carta stampata. Compriamo online e scarichiamo le applicazioni delle aziende di moda direttamente sui nostri cellulari.
Della serie “bisogna essere online”, tutte le aziende moda sono su facebook e hanno un account su twitter con cui dialogano in modo diretto con i propri consumatori.
Il legame tra moda e tecnologia non si sviluppa solo online ma anche all’interno del negozio ‘fisico’. Stanno avendo successo sistemi come la tecnologia RFDI che sta trasformando la consumer experience all’interno del punto vendita, oltre a fare da acceleratore dei processi di gestione stock: grazie alle etichette RDFI inserite negli abiti è possibile identificare il prodotto e scoprire maggiori informazioni a riguardo!
Un altro punto di contatto, sempre all’interno dei negozi, è dato dagli schermi touch screen interattivi che permettono l’accesso al sito e mostrano le collezioni e consentono di sapere in real time se il capo richiesto è presente in magazzino, in che taglia e in quale colore.

Quale pensi che sarà il futuro della moda?
Ci sarà sempre più interazione tra azienda e consumatore, in ottica “social”. E, se fino ad oggi si parlava di marketing esperienziale nel punto vendita, oggi l’esperienza va regalata online (attraverso i siti, i social network e la realtà aumentata), dove è possibile colpire una clientela potenzialmente più ampia.I fashion blogger saranno sempre di più i veri influencer e, oltre a essere invitati a presenziare agli eventi, diventeranno i testimonial delle campagne pubblicitarie e avranno spazio anche dal punto di vista editoriale all’interno dei siti delle aziende.  Allo stesso tempo i designers emergenti avranno molte più possibilità per farsi conoscere -e a costo zero-, basti pensare a quanti contatti può creare una pagina Facebook!
Il web ha trasformato i tempi e di conseguenza anche le tendenze cambiano molto più rapidamente: la sfida delle aziende è proprio stare al passo con questi cambiamenti.

Hai già partecipato al FashionCamp nel 2010? Ci racconti qualcosa sulla tua esperienza al camp?
Si, ho partecipato alla prima edizione de FashionCamp ed è stata un’esperienza bellissima! Sono stata al welcome desk e ho conosciuto di persona molti blogger e web editor che seguivo da tempo. L’ho trovata un’iniziativa fantastica per confrontarmi con persone che hanno i miei interessi e dare un volto a persone che senza queste occasioni, non avrei mai conosciuto!

Share