Presentatevi
Siamo Leonardo Iuffrida e Alessandro Mancarella, fondatori e creatori di Nobrealnob.blogspot.com.

Leonardo: sono laureato in Arti Visive al DAMS di Bologna e attualmente frequento il secondo anno del corso di laurea magistrale nel medesimo corso. Mi interessano gli intrecci tra arte e moda, in particolar modo attraverso il mezzo fotografico. Collaboro con le riviste d’arte Exibart e Artribune, e nel 2010 ho pubblicato il saggio Steven Klein. Lo sguardo provocante della fotografia di moda, in Obiettivo moda. Incursioni nella fotografia di moda contemporanea – Bononia University Press, a cura della prof.ssa Federica Muzzarelli dell’Università di Bologna. Inoltre curo i contenuti editoriali di Nob.

Alessandro: sto frequentando la laurea triennale in Lingue, Mercati e Culture dell’Asia a Bologna. Sono appassionato di lingue straniere, comunicazione, public & media relations, con un innato interesse verso arte, moda e fotografia. Per Nob mi occupo di web-marketing e social networking, curo la traduzione dei contenuti in lingua inglese e la rubrica settimanale Photo of the Week.

Presentate il vostro blog
Nob è un blog italiano che le legge la moda maschile attraverso l’arte, la storia e la cultura, costituito principalmente da articoli di approfondimento e focalizzato sul potere dell’immagine visuale. Scopo primario è comprendere tendenze e fenomeni dell’uomo contemporaneo.

Quale pensate che sia il rapporto tra moda e tecnologia?
Il rapporto tra moda e tecnologia diventerà sempre più solido con il tempo. Per ora sono ancora pochi i brand che hanno avviato una politica seria ed efficace a riguardo. Ad esempio Burberry e Zegna stanno dimostrando grande lungimiranza, mentre la maggior parte delle aziende sono ancora poco ricettive a questi mutamenti. Grazie ai blogger, ai social network e all’e-commerce, la moda sta conquistando una vetrina mondiale. Interattività, fidelizzazione e viralità sono le nuove parole d’ordine.

Quale sarà secondo voi il futuro della moda?
Il web potrebbe vincere sulla carta stampata, ma non perché il web sia realmente rivoluzionario. Infatti le differenze tra i due ambiti sono quantitative e non qualitative. Ciò che cambia è sostanzialmente il supporto. Grazie a mezzi sempre più agili e veloci, la vecchia e amata carta stampata potrebbe essere abbandonata. Per avere autonomia, i due sistemi devono acquisire una loro specificità. Se ciò avverrà i due sistemi coesisteranno in equilibrio.

Si tornerà ad una moda sartoriale, personalizzata e di alta qualità, contrariamente alla moda supermarket oggi imperante, dove l’importante è riuscire a riempire il carrello…

Le aziende si concentreranno sulla creazione di un rapporto sempre più diretto con il cliente, e su investimenti relativi alle tecnologie olografiche, per esperienze sempre più reali e spettacolari, da poter esperire anche a grandi distanze.

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