Presentati
Rispetto all’anno scorso è cambiato poco, sono sempre Sara, questa volta ho 26 anni, italo-spagnola, con una laurea in ingegneria, aggiungiamo che lavoro ufficialmente per una nuova multinazionale e ho proseguito nel frattempo i miei studi orientandomi verso il settore economico! Come seconda attività mi occupo di fotografia e collaboro con diverse riviste/blog nel settore di moda e costume.

Presenta il tuo blog/la tua attività
Dopo svariati anni di attività sul web, finalmente sono riuscita a creare quest’anno il mio ‘portale’ www.saracimino.it  per racchiudere in un solo sito le varie attività in cui sono coinvolta. Principalmente mi occupo di fotografia, ma da molti anni ho aperto diversi blog, partendo da un diario personale per poi focalizzarmi su degli argomenti specifici. Con l’apertura del nuovo sito spero che sarà più facile seguirmi, ho colto questa occasione per ripresentare in chiave diversa il blog Paese che vai, rinominandolo What and Where (con la speranza di riuscire a portare avanti la promessa di scriverlo in italiano e inglese). Il sito era nato come una sorta di mini guida ai negozi più belli del mondo, da tutti i punti di vista, sia per i prodotti proposti, ma anche per le locations e la loro storia. L’obiettivo continuerà ad essere quello di condividere indirizzi preziosi, confrontarsi con altri consumatori e di creare un po’ alla volta una sorta di guida turistica allo shopping, ma anche creare delle rubriche diverse che coinvolgano dei personaggi ‘di tendenza’.
Ho pensato di riportare anche l’attività svolta fino allo scorso anno di Be Famous, nato come una raccolta di interviste a giovani designer, scrittori, stilisti, fotografi, insomma, a tutte le persone coinvolte nel mondo dell’arte, in tutte le sue forme ed espressioni. L’obiettivo di Be Famous è di far conoscere chi c’è dietro un marchio, come si è arrivati alla realizzazione del progetto e seguire l’evoluzione dei protagonisti dei vari articoli.
Resta poi la parte dedicata alla fotografia, per me la più importante, la vera novità del sito nuovo è che tutte le immagini presenti sul sito saranno realizzate da me.

Quale pensi che sia il rapporto tra moda e tecnologia?
Premetto che quando sento la parola ‘tecnologia’, per deformazione professionale penso immediatamente alle reti cellulari e internet! Da questo punto di vista, rispetto a un anno fa, ho cambiato un po’ la mia opinione. All’inizio avevo l’impressione Internet potesse portare notevoli e positivi cambiamenti in un settore che in passato raggiungeva il consumatore finale principalmente attraverso le riviste cartacee. L’apertura di diversi blog poteva rappresentare un’ottima opportunità di critica, che nel corso del tempo si è sprecata, iniziando anche a mancare una certa originalità nei contenuti.
Resta di positivo il fatto che oramai tutte le case di moda sono sensibili al trend tecnologico, è più facile reperire informazioni in tempo reale, un tempo riservate solo agli addetti ai lavori, guardare le sfilate in streaming, scaricare applicazioni sul proprio cellulare (anche se devo ancora trovare una che sia davvero utile!), senza dimenticare il commercio online.

Ampliando gli orizzonti sul termine “tecnologico”, penso a come lo studio di nuovi materiali, strumenti di produzione, e altri fattori relativi più nello specifico agli addetti ai lavori, possa portare sicuramente un miglioramento e magari una riduzione di certi costi che spero si possano riflettere anche sul consumatore finale.

Quale pensi che sarà il futuro della moda?
Spero che la “moda” continui ad essere orientata su quello che sa fare meglio, ovvero produrre prodotti di qualità e originali. Al momento ho purtroppo la sensazione che i brand più noti siano orientati solo a uno stretching del marchio, mentre i giovani creativi fanno fatica ad affermarsi e a trovare aiuti concreti per avviare la propria attività. Mi lasciano perplesse anche molte attività di marketing svolte dai grandi marchi, specie per quelli storici, che rischiano mettere in discussione la propria autorità nel settore.

Hai già partecipato al FashionCamp nel 2010. Ci racconti qualcosa sulla tua esperienza al camp?
Sono state due giornate sicuramente molto interessanti, dove ho potuto conoscere finalmente dal vivo tante persone che fino a quel momento avevo sentito solo virtualmente. Mi è piaciuta l’atmosfera, la possibilità di presentare i propri progetti, e di condividere le proprie esperienze e idee.

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