Torino Style

Presentati…
Maurizia Pennaroli, personal shopper e blogger, 32 anni, vive e lavora a Torino. Conosco la professione del personal shopper durante un viaggio a NY e subito penso che sia la professione perfetta per me; non solo mi interesso di moda ma da sempre amo acquistare cose belle e mi piace cercare l’oggetto “giusto” per ognuno.  Qualche tempo dopo, quasi per caso, mi imbatto in un corso per personal shopper, decido di frequentarlo e comincio così la mia avventura.
Di cosa parlerai al FashionCamp?
Del mio blog: Torino Style nasce nel gennaio 2010 da un’idea dei fratelli Pennaroli: Maurizia, personal shopper e appassionata di moda, Francesco, amante del cinema e delle nuove tecnologie e Giulia, esperta di arte ed “editor in chief” del blog.
Torino Style è inizialmente nato come supporto alla professione di personal shopper, per trasmettere l’idea che il personal shopper non si occupa solo di moda (a Torino sarebbe impossibile) e non si rivolge solo agli emiri, è  utile a molte persone che possono così risparmiare tempo nella scelta degli acquisti o non amano lo shopping e non conoscono i negozi in città.
Nel blog ci occupiamo di Torino, ma non solo. Consideriamo tutto ciò che può interessare il pubblico femminile: uno dei nostri temi forti è lo SHOPPING, segnalando cose originali; poi la MODA , parliamo delle tendenze della stagione, dei modelli di abiti e stili più adatti per i diversi tipi fisici, segnaliamo o intervistiamo giovani stilisti; per le  TENDENZE non ci limitiamo alla
moda, ma spaziamo su tecnologia, bellezza, make up e così via, recensioni di libri e film di tendenza. Parliamo di VIAGGI, con focus su altre città italiane e del mondo, per lo shopping, cose meno note da visitare, enogastronomia, avvalendoci anche di collaboratori locali. Infine abbiamo inaugurate le RUBRICHE “guest blogger” (italian style visto dall’estero) e “nuovi
talenti” dedicata a giovani artisti o creativi preferibilmente torinesi per far emergere le potenzialità della nostra città.
Gestire il blog è una bellissima esperienza, anche se più impegnativa di quanto avessimo inizialmente valutato. Siamo online da pochi mesi ma abbiamo già avuto grandi soddisfazioni, in particolare siamo stati uno dei tre blog incaricati di raccontare il  Cosmoprof 2010. I nostri contatti da un lato si consolidano, dall’altro sono in continua crescita, grazie anche all’utilizzo
dei social networks. Abbiamo un costante feedback positivo da parte dei nostri lettori e questo ci incoraggia molto a proseguire e migliorare il nostro lavoro.
Come vedi il rapporto tra moda e nuove tecnologie?
Ritengo che debbano essere una al servizio del’altra. Un settore tradizionale come la moda ha ancora molto da esplorare nel campo della tecnologia; per il momento i siti dei  “grandi” sono piuttosto statici e si avverte una certa diffidenza nel lasciare usufruire immagini  e notizie. Sicuramente molto più attivo è il settore dei blog, che permettono un’ampia divulgazione della
moda, rendendola più trasversale. Non abbiamo più solo la moda imposta dagli stilisti o dalle riviste specializzate, ma anche quella delle persone “comuni” anche se è sempre molto importante valutare chi e che cosa scrive. Molti blog offrono notizie e interpretazioni della moda, altri sono molto autoreferenziali e non penso possano andare molto lontano anche se alcuni al momento hanno parecchio successo. Anche i siti di vendita online stanno facendo molto per la moda, tutti possono acquistare tutto, azzerando le differenze centro-periferia rendendo lo stile accessibile a tutti: non più mode che arrivano al sud con due anni di ritardo, la comunicazione è in tempo reale e raggiunge chiunque, ovunque. Sarà interessante vedere come si svilupperà questo connubio che sicuramente ha potenzialità enormi, se ben utilizzate.

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