burlesque

Chi sei ?
Sono Virgil, della Voodoo de luxe la prima Agenzia di Burlesque in Italia. Dal 2004 ho portato gli eventi di Burlesque in Italia, e sono contento di poterlo sottolineare, perché per me è stato un modo per dare spazio ad una mia grande passione, sviluppando nel frattempo, ciò che facevo da un lungo periodo in ambito musicale, in veste di Dj e organizzatore di serate.
Il mio lavoro è per me uno stile di vita, è una continua ricerca storica e sul mondo della donna..
E oggi è diventato anche un continuo studio sul mondo femminile.. per comprenderne sempre di più i vari aspetti  e per poterne valorizzarele cararatteristiche che rendono la donna un qualcosa di  unico. La società contemporanea oggi non la valorizza e lei stessa non si sa valorizzare come un tempo, trascurando spesso ciò che l’ha sempre resa sensuale e affascinante.
Non è  allo stesso tempo  un prodotto commerciale, ma in alcuni casi bisogna svilupparne e l’arte e l’identità che si cela all’interno di ogni donna.Nello stesso momento, posso dire, che il mio lavoro mi fa trovare la mia identità di uomo.
Cosa presenti al FashionCamp?
Presento la mia esperienza lavorativa, ma soprattutto la mia esperienza di uomo. Voodoo de Luxe Burlesque Agency pone al centro della sua attenzione il Burlesque in quanto arte,un’arte in cui la donna è protagonista a 360° sotto forma di spettacolo.
Il Burlesque non è una moda, è presente dall’800, il concetto di moda tende ad esaurirsi entro breve, e non mi sembra proprio che questo possa accadere con una forma di spettacolo così ricca di storia e di passato.
Oggi parlerei di fenomeno, perché la gente tende a vederne gli aspetti commerciali, ma è un qualcosa che appartiene in modo discutibile al passato e che possiamo far rivivivere con giusta ricerca, anche oggi.
Quando iniziai io nessuno, o pochi, in Italia ne parlava, oggi sta prendendo sempre più piede, ma all’estero, soprattutto in Francia o in America non è mai tramontato, magari è stato espresso in nuove forme, ma c’è sempre stato.
Il Burlesque non si improvvisa, poiché come tutte le arti deve essere studiata e approfondita nel tempo in ogni suo minimo aspetto.
Come vivi il rapporto tra moda e nuove tecnologie ?
E’ la moda che ci guarda, non noi che la guardiamo. Sfogliando le riviste si nota come il concetto di retrò sia stato completamente riadattato ai giorni nostri, soprattutto nel mondo fashion.
Le nuove tecnologie oggi servono per comunicare più in fretta  il proprio lavoro e gli eventi, penso ad esempio all’utilizzo dei social network, sono molti importanti, perché aiutano ad essere vicini al nostro pubblico.. sono il nostro strillo contemporaneo.

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